La tutela della libertà di stampa nell’Unione europea: recenti passi avanti alla luce del caso Real Madrid Club de Fútbol e della direttiva anti-SLAPP

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Sommario: 1. Premessa. – 2. Il caso Real Madrid Club de Fútbol. – 2.1. Segue: la clausola dell’ordine  pubblico. – 2.2. Segue: l’art. 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. – 3. La normativa europea a tutela della libertà di stampa: la nuova direttiva anti-SLAPP. – 4. Conclusione.

1. Premessa. – Le istituzioni dell’Unione europea, anche e soprattutto negli anni più recenti, non hanno perso occasione per sottolineare l’essenzialità della libertà di stampa in una società democratica fondata sullo Stato di diritto1. Tale libertà, corollario fondamentale del diritto alla libertà di espressione e d’informazione garantito agli artt. 10 della CEDU2 e 11 della Carta europea dei diritti fondamentali3, risulta necessaria e funzionale al pieno godimento di un altro diritto: quello dei cittadini di ricevere informazioni di interesse pubblico4. L’esigenza di evidenziare il ruolo chiave della libertà in discussione all’interno delle nostre democrazie liberali deriva dai recenti episodi, anche in Europa, di repressione nei confronti dei giornalisti5 .Tra i casi più famigerati, di forte patto mediatico è stato quello della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, coinvolta in plurimi procedimenti per diffamazione a causa della propria attività investigativa legata all’attività della banca maltese Pilatus Bank, e infine assassinata nel 20176. Innanzi a questo scenario, la Commissione europea è recentemente intervenuta in ragione dell’allarme sull’affievolimento della libertà e del pluralismo dei media tra gli Stati membri. Alcuni di questi interventi sono stati compiuti nel contesto di azioni volte all’attuazione e al rafforzamento dello Stato di diritto. Solo nel 2019, la Commissione ha constatato, con due distinte Comunicazioni7, che i rischi sulla stabilità dello Stato di diritto hanno origine proprio dai tentativi di indebolimento dei media indipendenti, sui quali viene principalmente esercitata pressione. Alla luce di ciò, nel sistema di revisione ciclico sul monitoraggio
dell’attuazione dello Stato di diritto negli Stati membri è stata introdotta un’apposita sezione dedicata alla libertà di stampa e al pluralismo dei media, dal momento che la suddetta libertà è da considerarsi parametro di attuazione effettiva della Rule of law8. Nella relazione del 2023, sulla scia di quelle degli anni
precedenti9, la Commissione ribadisce che «[l]e minacce alla sicurezza fisica, gli attacchi online, le campagne diffamatorie, le minacce legali e la censura compromettono la sicurezza dei giornalisti»10. In particolare, si evidenzia l’ampio ricorso alle Strategic Lawsuits Against Public Participation (SLAPPs), strumenti giudiziari implementati da numerosi Stati Membri per intimidire cittadini ed organizzazioni impegnati su questioni di interesse pubblico11.