L’accesso delle PMI al mercato dei contratti pubblici tra la concorrenza per il mercato e la discrezionalità amministrativa: lo strumento della suddivisione in lotti quale “chiave di volta” che non risolve

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SOMMARIO: 1. L’importanza e la tutela delle PMI negli interventi dell’UE: dallo Small Business Act agli interventi più recenti nell’ambito dei contratti pubblici – 1.1. L’accesso delle PMI ai contratti pubblici nel mercato UE: alcuni dati – 2. La suddivisione degli appalti in lotti tra normativa UE e normativa interna – 2.1. L’art. 51 c.c.p. tra discrezionalità amministrativa e tutela della concorrenza – 2.1.1. Segue. La suddivisione in lotti quale scelta di natura discrezionale – 2.2. Il Giudice amministrativo e il sindacato sulla motivazione in merito alla mancata o cattiva suddivisione dell’appalto in lotti. Casistica – 2.3. La suddivisione degli appalti in lotti: la “chiave di volta” che non risolve

  1. L’importanza e la tutela delle PMI negli interventi dell’UE: dallo Small Business Act agli interventi più recenti nell’ambito dei contratti pubblici. – Le piccole e medie imprese (di seguito anche solo “PMI”)1 sono considerate la “spina dorsale” dell’economia dell’Unione europea, fondamentali per la creazione di occupazione, crescita ed innovazione, in quanto rappresentano il 99% di tutte le imprese dell’UE2. Dato il loro rilievo all’interno del mercato unico3, nel corso dell’ultimo decennio, le politiche dell’Unione europea in materia sono state finalizzate ad aumentarne la competitività e a facilitarne l’accesso al mercato. Tra i primi atti di particolare rilevanza in tal senso, si ricorda la Comunicazione – adottata dalla Commissione nel giugno 2008 – “Uno Small Business Act per l’Europa”4 (c.d. SBA), ispirata al principio imprenditoriale statunitense del Think Small First5. Nei dieci principi fondamentali individuati dalla Commissione – per guidare la formulazione e l’attuazione delle politiche sia a livello UE che degli Stati membri in senso favorevole alle PMI – vi erano già quelli di rendere le pubbliche amministrazioni “permeabili” alle esigenze delle PMI e di facilitare la partecipazione delle stesse agli appalti pubblici6.